Vibo Valentia, 3 ottobre 2009

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Raphael Vieira De Oliveira (foto Trabalza)


Prima trasferta stagionale di serie A1 TIM per l’Itas Diatec Trentino che domani sera affronterà a domicilio la Tonno Callipo Vibo Valentia in un match che si preannuncia quanto mai incerto e combattuto. Quella del PalaValentia (fischio d’inizio ad ore 18, radiocronaca diretta su Radio Dolomiti) sarà una gara sicuramente speciale in particolar modo per il nuovo palleggiatore trentino Raphael, che si presenterà per la prima volta nelle vesti di ex di turno di fronte al pubblico del PalaValentia, suo accanito sostenitore fino allo scorso aprile.
Per me sarà una partita completamente diversa da tutte quelle che ho già giocato in Italia – ammette il brasiliano - ; sono sicuro che proverò emozioni fortissime, perché a Vibo ho trovato una società che ha avuto grande fiducia nei miei mezzi e con cui ho vissuto esperienze importanti per la mia professione. Ho questa città nel cuore, sono curioso di arrivare come ex di turno ma questo non significa che giocherò con meno agonismo addosso…anzi. Voglio fare bella figura davanti ai miei vecchi tifosi e il miglior modo per ottenerla sarà sicuramente vincere. Quelli in palio sono tre punti importanti, perché la gara si preannuncia di alto livello potendo contare su due squadre che si sono rinforzate molto in estate e che quindi vogliono vincere a tutti i costi. Il mio piccolo vantaggio sarà quello di poter giocare in un impianto in cui conosco già tutti i punti di riferimento; metterò a disposizione della squadra l’esperienza di tre anni passati ad allenarmi e a palleggiare nel PalaValentia. Il servizio sarà molto probabilmente il fondamentale che inciderà nel modo maggiore in questo match; contro di noi tutte le squadre tirano al massimo la battuta, noi faremo altrettanto e cercheremo di reggere bene in ricezione”.
L’impatto con la realtà trentina – continua Raphael – è andato oltre le mie aspettative; sapevo perfettamente di trovare una società ben strutturata ma non pensavo di calarmi in un ambiente così attento anche ai minimi particolari. A Trento sto benissimo, anche perché ogni giorno che passa il feeling e l’intesa in campo coi nuovi compagni aumenta in maniera esponenziale. Certo, questo è solo l’inizio e dobbiamo lavorare molto, però il gruppo mi sembra conscio dei propri mezzi e non c’è mai nessuno che si tira indietro quando si deve stare in palestra ed allenarsi duro. Ci attende un mese di ottobre molto intenso, con tante partite ma io sicuramente non mi lamento: giocare così spesso sarà utilissimo per capire sempre meglio come guidare la squadra in cabina di regia”.


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